Il Ruolo del Caregiver
Definizione: (tradotto letteralmente: “colui che presta cura”), chiunque presti la propria assistenza, in situazioni particolari e predeterminate di non autosufficienza, all’interno del proprio contesto familiare.
Informale:
famigliare, parente amico che a titolo gratuito assiste la persona malata
Formale:
persona stipendiata per prendersi cura del paziente.
Per problematiche legate alla sfera socioeconomica è possibile contattare il CISS (consorzio dei servizi sociali) del proprio comune di residenza.
È indispensabile la presenza di un caregiver per poter attivare il servizio di cure palliative domiciliari, in quanto condizione essenziale per poter gestire in sicurezza l’assistenza.
Al caregiver si richiede di:
- essere presente nelle 24 ore oppure alternarsi con un altro care giver per coprire l’intera giornata;
- conoscere la lingua italiana, almeno a livello scolastico, per essere in grado di recepire
indicazioni e fornire informazioni
sull’assistenza, recepire le richieste del malato, somministrare le terapie; - essere disposto a ricevere informazioni e metterle in pratica rispetto alla gestione delle terapie, dei presidi, ausili e all’igiene del paziente
A seconda delle condizioni della persona, il caregiver deve avere capacità assistenziali, organizzative e investimento di tempo di grado diverso.
Il caregiver diventa l’interlocutore privilegiato con le Cure Domiciliari per tutti i bisogni di cura del malato.
In particolare, con gli operatori deve instaurare un rapporto di fiducia in modo che tutti coloro che si prendono cura della persona malata abbiano le stesse informazioni e possano condividere i piani e gli obiettivi di intervento.
Ci possono essere più caregiver per lo stesso paziente in modo da poter suddividere il carico assistenziale, l’importante è che ognuno riceva la dovuta educazione sanitaria per eseguire le mansioni individuate con l’equipe curante. Per questo motivo vengono di volta in volta predisposti percorsi individuali di addestramento / educazione terapeutica.
L’educazione sanitaria potrà avvenire:
- direttamente presso i reparti di degenza, quando trattasi di dimissione protetta
- all’Hospice
- presso le sedi distrettuali
- direttamente al domicilio del paziente
Nello specifico può essere richiesto
Rilevare disagi, sintomi, manifestazioni di malessere, effetti collaterali mostrati dal paziente che andranno comunicati puntualmente all’équipe multiprofessionale
Rilevare l’effetto terapeutico dei farmaci somministrati (es. efficacia della terapia antidolorifica)
Gestire e somministrare le terapie
Gestire i bisogni del malato: mobilizzazione, alimentazione, igiene, ecc.
Avvertire il medico o l’infermiere in caso di emergenza
Il servizio di cure palliative domiciliare è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle ore 20,00, sabato domenica e festivi dalle ore 8,00 alle ore 15,30. La continuità assistenziale viene assicurata dalla Guardia Medica. È definito un percorso dedicato secondo il quale la guardia medica, recandosi al domicilio del paziente, può mettersi in contatto con il medico reperibile delle cure palliative per la condivisione della situazione clinica e delle scelte terapeutiche più appropriate.
Saranno presenti nell’app dei video tutorial per quanto riguarda la gestione della terapia infusionale, in modo che in qualunque momento il caregiver possa rivedere la tecnica corretta passo passo.
I caregiver saranno supportati da tutta l’equipe curante, compreso la possibilità di usufruire di momenti individuali con la psicologa delle cure palliative per gestire al meglio l’impegno emotivo.